SENTIERO CAI n° 781
(trova in mappa)


Manutenzenzione: CAI Marostica
Percorso: Mori (m 153) – Sasso Rosso (m 1196)
Dislivello: m 1073
Tempo: ore 3
Difficoltà: E


E’ un percorso di grande interesse antropico, naturalistico e storico anche se un po’ disagevole. Alterna tratti ripidi, non sempre agevoli, a falsopiano e procede su versanti opposti offrendo panorami diversi. Il Sasso Rosso, oltre ad essere fonte di legname per i cantieri navali di Venezia Serenissima, è stato anche teatro di cruenti battaglie durante la Grande Guerra.

Poco prima della località Mori (m 153), appena a Nord di Valstagna, si prende una ripida stradina che sale sulla sinistra della provinciale. Appena sopra le case dell’abitato di Mori si abbandona la strada d’asfalto e, deviando a sinistra verso Nord-Ovest per mulattiera, si sale nel mezzo dell’abitato di Mattietti. Si percorrono prima la Val dei Mori e poi la Val Smira puntando verso le pareti rocciose del Monte Cornone. In vista dell’osteria al Piangrande, che si scorge sul crinale verso Ovest, si raggiunge la Casara dei Tambiei (m 589).Si sale a monte di essa e, costeggiando le pareti rocciose, ci si alza con ripidi tornanti in un erto canale fino a scavalcare il crinale uscendo verso Ovest su un costone roccioso. Dopo un primo tratto ancora ripido, si procede su pendio più dolce verso Nod-Ovest fino ad una sorgente, oltre la quale s’inverte il senso di marcia e salendo si raggiunge l’evidente fascia di rosso ammonitico con una cengia coperta: i Covoli di Biasia. Si punta ora decisamente verso Est quasi in piano, fino al crinale del Cornone, da dove si gode una bella vista sul Brenta. S’inverte nuovamente il cammino e procedendo sulla cresta verso Nord-Ovest, fra evidenti resti d’opere militari, si raggiunge la croce del Monte Cornone (m 1065). Puntando ora verso Nord, in leggera salita per prati, si raggiunge Casara Sasso Rosso (m 1179). Dopo averla superata si arriva in breve alla calotta erbosa del Sasso Rosso (m 1196, ore 3).