DESCRIZIONE
L'Alta Via del Tabacco inizia dalla sponda ovest del Ponte Vecchio .
Si scende per via Volpato, al parcheggio si prosegue lungo il Brenta fino a raggiungere località Sarson. Raggiunta la strada principale nella strettoia (Attenzione al traffico automobilistico!) si segue la strada verso destra per circa 100 metri e, subito dopo la cabina elettrica, si sale a sinistra inizialmente per prato e poi per ben evidente sentiero fino all'eremo di San Bovo (327 m). Seguendo le indicazioni si raggiunge località Caluga (388 m).
Si prosegue verso nord per ripida salita asfaltata, fino alla presa d'acqua. Qui s'incrocia il sentiero CAI n° 760 che sale sulla destra da Sarson.
Si prosegue per strada bianca (sbarra) fino alla sua fine in loc. Valvecchia (500 m). Lungo il tragitto s'incrocia il sentiero CAI n° 762 (1). L'itinerario prosegue ora per sentiero ben evidente, che si segue fino ad incrociare il sentiero CAI n° 763 (2) (650 m). Lo si segue in discesa per pochi metri, poi lo si abbandona per proseguire in piano sulla sinistra, sempre in direzione Nord. Quasi in piano si raggiunge una spalla che scende verso valle con tracce di trincee (650 m). Ora si scende più ripidamente nel bosco. Si attraversa uno scolo d'acqua con fondo roccioso (attenzione se bagnato) e si raggiunge un bosco di castagni. Si prosegue ora verso nord quasi in piano fino a raggiungere il sentiero CAI n° 765 CAI, che si seguerà in discesa fino ad una strada asfaltata che si attraversa. Si scende quindi per bella mulattiera pochi minuti fino ad un bivio con paline, dove finisce il primo tratto (3).
L'Alta Via del tabacco proseguirà sulla sinistra con il secondo tratto.
RITORNO
Alla fine della tappa, seguento il sentiero CAI n° 765 in discesa è possibile scendere direttamente a Campolongo (25 minuti). Per tornare alle auto, se non provveduto altrimenti, si può utilizzare il Sentiero del Brenta che percorre la sponda destra del fiume e raggiungere il Ponte Vecchio (5 Km).
A Campese può essere interessante la visita al Monastero di Santa Croce e all'antica pieve di San Martino.